Si è concluso mercoledì il tour di “Oliver”, il mezzo itinerante ecologico della Adriatica Oli che ha sostato nei mercati francavillesi e nei pressi del supermercato Oasi per sensibilizzare i cittadini sul recupero degli oli di cucina esausti.
In tre incontri, il personale della Adriatica Oli ha avuto circa 250 contatti tra cittadini incuriositi e passanti che si sono fermati volentieri a prendere informazioni sul corretto smaltimento dell’olio da cucina e a visionare il video illustrativo mandato in onda da Oliver, alimentato da un pannello fotovoltaico, quindi ad impatto zero.
A chi ha dichiarato di effettuare già il corretto smaltimento dell’olio da cucina, è stato dato un gadget consistente in una saponetta ricavata dal recupero dei suddetti oli.
Questo particolare rifiuto, lo ricordiamo, se non viene smaltito correttamente o se viene gettato negli scarichi domestici, crea facilmente intasamenti e grumosità che possono creare problemi anche seri, sia negli impianti di casa che nei depuratori, e se arrivano al mare, creano un film che impedisce la corretta ossigenazione con conseguenti sofferenze per la flora e la fauna marittima.
Per avere maggiori informazioni, è possibile consultare i siti internet di Cosvega e di Adriatica oli, nelle sezioni dedicate www.cosvega.it e www.perolivia.it.
“Per Olivia”, campagna sulla raccolta differenziata degli oli vegetali esausti, fa tappa a Francavilla in occasione del mercato.
La campagna promossa da Cosvega è un progetto firmato Adriatica Oli, azienda di Montecosaro, con la compartecipazione del Comune. Un furgoncino in versione infopoint oggi sarà all’ingresso del mercato di piazza Sant’Alfonso e davanti all’ingresso del supermercato Oasi per spiegare il corretto smaltimento dell’olio da cucina. Domani stazionerà l’intera mattinata al mercato settimanale.
«Un’iniziativa importante se si pensa che lo scorretto smaltimento dell’olio da cucina e di conservazione degli alimenti è responsabile di ingenti danni ambientali», dicono da Cosvega, «se questo rifiuto viene versato nei lavandini ne intasa le tubature provocando disagi e obbligando all’uso di acidi corrosivi e molto inquinanti». Solo se conferito nelle postazioni stradali può essere avviato a recupero e trasformato in prodotti utilissimi come saponi, distaccanti per edilizia, oli lubrificanti, inchiostri, nuova energia e biodiesel.
«Benché dai dati in nostro possesso emerga che i quantitativi di residui di oli siano aumentati da 7.130 chili del 2014 ai 7.955 del 2015», dice Pina Rosato, presidente di Cosvega, «la raccolta pro capite ha ancora un discreto margine di crescita». (pa.to.)
© “il Centro” – 23 Febbraio 2016
Un furgone ecologico ha fatto tappa sulle strade di Francavilla per sensibilizzare i residenti al corretto smaltimento degli olii da cucina.
La campagna Per Olivia è stata organizzata dalla Cosvega.
© “il Centro” – 27 Febbraio 2016